Woods (2015-2019)

 

Trovare legni in riva al mare macerati dagli elementi naturali e all’apparenza insignificanti, è stata una mia passione da sempre. Fotografarli cercando attraverso la luce di scoprire figure misteriose nascoste, mi intriga un casino. Tutto forse nasce quando agli inizi degli anni '70 a Venezia presso il Museo di Arte Moderna di Ca' Pesaro dovevo fotografare le sculture di Medardo Rosso (Torino, 21 giugno 1858 – Milano, 31 marzo 1928). Sono sculture in cera, non molto grandi, tuttora esposte nel museo, la cosa più incredibile è che in queste opere non c'è leggibilità del soggetto, masse informi e la “La dama con veletta”, descritta nella didascalia, era proprio quella più visivamente incomprensibile…
A luce ambiente la osservai per circa dieci minuti ma della dama con veletta niente. Presi allora una quarzina da 800w, l’accesi, e iniziai a giragli attorno, alzandola e abbassandola, ad un certo punto…MIRACOLO! Ecco la bella signora, ecco il cappello ed ecco la veletta. Bloccai la luce in quel punto, perfezionai il tutto e scattai... Bingo! Conclusioni: la luce in fotografia è un elemento fondamentale, determinante per il risultato finale. Anche con i miei legni succede questo solo che al posto della quarzina da 800w utilizzo la luce del sole.